Droga, sgominata banda di trafficanti

TERAMO – Ventisei arresti (7 nel teramano), due persone ancora ricercate, ma le indagini riguardano complessivamente 38 persone. Sono i numeri dell’operazione compiuta all’alba dai carabinieri del comando provinciale di Pescara. Le misure cautelari, tutte in carcere, sono state emesse dal gip del tribunale dell’Aquila, Marco Billi, su richiesta del Pm della direzione distrettuale antimafia, Antonietta Picardi.
Le indagini, durate oltre un anno e mezzo, hanno preso il via dal monitoraggio che i carabinieri svolgono quotidianamente nei quartieri più a rischio di Pescara (San Donato, Fontanelle, Rancitelli, Zanni), ritenuti vere e proprie centrali dello spaccio per tutta la regione. In particolare l’attività investigativa è cominciata con l’arresto in flagranza di alcuni spacciatori al dettaglio, da cui si è risalito a quelli all’ingrosso fino ai vertici della organizzazione, definiti dagli inquirenti "signori della droga". Per gli inquirenti il traffico di stupefacenti si aggirava su qualche milione di euro. Nel corso di una conferenza stampa, il comandante Marcello Galanzi ha sottolineato che un ruolo importante nel sodalizio avevano le donne, le quali non esitavano ad utilizzare i minorenni, soprattutto per le consegne di droga. Nel corso dell’attività investigativa i carabinieri hanno indagato complessivamente 38 persone, 18 delle quali arrestate in flagranza di reato e sequestrato oltre 20 chili di
stupefacente. I 26 arrestati sono: Carmine e Ornella Bevilacqua, di 37 e 19 anni, Lucia Sauchella, Adelaide
Spinelli, Anna Maria Carosella, Serena Bellotti, rispettivamente di 35, 53, 51, 25 anni, tutti di Vasto (Chieti); i pescaresi Claudio Spinelli (33), Anna, Massimo, Umberto e Ferdinando Bevilacqua, di 29, 40, 27 e 41 anni; Roberto Rapposelli (28), Maria Assunta Bellanca (42), Italo e Rita Di Rocco, di 45 e 25 anni, Claudio Labbate (62), Nina Apostolescu (32), tutti di Montesilvano (Pescara); Davide De Simone e Antonio Carosella, di
32 e 48 anni, di Lanciano (Chieti); Maria Bevilacqua, Ivano Urru, Vicente Pucci, Domenico Sciarra, Clelia Spinelli, rispettivamente di 32, 30, 45 anni, 50, 49 anni, di Alba Adriatica; Daniela Massetti e Roberto Guarnieri, di 36 e 47 anni, di Martinsicuro. La maggior parte di loro è di etnia rom. L’operazione è stata denominata "Esmeralda", dal nome della zingara de "Il gobbo di Notre Dame". Secondo quanto riferito dai Carabinieri, un ruolo fondamentale nell’organizzazione avevano infatti le donne.